mercoledì 18 aprile 2012

Incroci

Forse l'ho solo sognato, forse mi sono lasciata sedurre da un Chianti classico padrone in terra nativa. Forse sono stanca e non me lo voglio confessare. Forse ho fame e continuo ad ignorare il languore di vita e fortuna che alimenta i battiti del mio cuore rendendomi sorda a questa bolla d'aria che blocca il motore.
Vado avanti. Semplice.
Dostoevskij chiedeva ad ogni essere umano che colpe ha un'anima semplice. Tu mi hai preso le mani mentre ti passavo da accendere e mi hai detto quello che avevo bisogno di sentire.
Poche parole, quelle giuste. Perfette.
Ci vuole coraggio ad essere uomo, a guardare negli occhi una sconosciuta e parlarle solo per quello che le vedi dipinto sul viso.
Le mie mani si sono sciolte subito da una stretta troppo intima per quei pochi istanti, la mia strada è diventata veloce, le scarpe sporche di pioggia e asfalto da non ripercorrere.
Certe sere, semplicemente, incontri la persona giusta.
Come ogni copione che si rispetti, la lasci andare.

1 commento:

  1. Bellissimo! Adoro il modo con cui descrivi le emozioni, adoro i tuoi flash... sei una fotografa con la penna ;)

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