venerdì 16 marzo 2012

Bianco

Stanotte i miei sogni si sono cosparsi di neve.
Neve bianca che cadeva silenziosa e dolce su tutto, coprendo con un manto bianco e soffice ogni cosa intorno a me, e forse anche dentro di me.
I miei pensieri sono diventati bianchi e silenziosi, mi hanno lasciata dormire discreti e di nuovo amici, non più ostili, non più pungenti, brucianti come le delusioni cocenti che servono solo a ferire. O forse no, forse non è vero che hanno questo compito. Delusione deriva dal greco e si compone del verbo luo, che significa sciogliere, nello specifico “sciogliere da”. L’idea di sciogliere da qualcosa suggerisce  libertà, libertà ritrovata, dove non ci sono legami fuorvianti, ingannevoli ma resta solo il buono dei sentimenti e delle emozioni che ti concedi di vivere. Quelle non fanno male, scendono dolci come fiocchi di neve e addormentano, accarezzano, liberano appunto.
La neve è silenziosa, le parole perdono corposità e peso, diventano leggere anche loro, volano via. Anche queste che mi sfuggono ancora dalle dita e si posano qui, e mi dicono che oggi il sole che c’è fuori mi va di sentirmelo addosso, a scaldarmi le ossa e il cuore, che sono sempre io e sono sempre qui, non cambio, non mi fermo, non smetto di volerti bene.
E poi, sotto la neve che cade sono accadute cose così belle.

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