Cammini sul bordo del marciapiede, proprio sul bordo, su quella fascia grigio più chiaro che sembra il risvolto cucito da un sarto. Ti piace mettere i piedi uno davanti all’altro, all’interno della fascia grigia, come se ci fosse il vuoto sotto e tu fossi l’acrobata folle in bilico sul mondo. Il mondo, che nelle tue fantasie si staglierebbe tondo sotto il filo che ti sostiene, oltre un’atmosfera densa e irregolare che offusca la vista e isola dai rumori, anche quelli dei pensieri.
Un piede davanti all’altro, lungo il bordo del marciapiede; un gioco che fai da quando eri bambina, solo uno stupido gioco per non sentirti troppo sola accanto a quel genitore che ti cammina davanti distratto, trascinandosi dietro te e le buste della spesa. Allora c’erano le vetrine di via Cola di Rienzo a suggerire scenari per le tue storie, oggi ci sono quelle di Viale Europa a distoglierti da altre storie. Ma sempre lungo lo stesso marciapiede cerchi di infilare i tuoi passi incerti.
Oggi è un giorno di sole, queste giornate sono calde e anticipano un’estate imminente, almeno così ti auguri, che davvero non ne puoi più di sentire freddo e chiuderti dentro qualcosa. E’ ora di uscire, è ora di raccogliere le risorse e lottare.
Te lo dici guardandoti riflessa in una vetrina di scarpe, e nemmeno la suola rossa delle tue scarpe preferite adesso riesce a distoglierti da questo pensiero. Devi prepararti a lottare, ricordati che hai un obiettivo e che devi difenderlo.
E’ facile lasciarsi andare quando tutto fila liscio e quello sembra essere solo un problema degli altri. Tu sei stata fortunata, ancora non hai dovuto affrontare la situazione seriamente, a dire il vero non te ne sei mai dovuta occupare ancora.
Adesso però sai che è iniziato il conto alla rovescia, non puoi negarlo. Ogni mattina, quando ti guardi allo specchio, sai che quello è un giorno in meno al momento fatidico e ti dici che ce la farai, come ce l’hanno fatta tanti prima di te e che questo, sì, questo ti renderà anche più forte.
Adesso si tratta solo di non farsi trovare impreparati su quella che sarà la tonalità più adatta a te, la più naturale possibile. Perchè anche tu ormai, alla soglia dei 38 anni, stai per iniziare a combattere la tua guerra contro i capelli bianchi.
tratto da: "punti di svolta nella vita di un essere quasi umano su un pianeta quasi neta in un momento del piffero stonato con la custodia rotta"
tratto da: "punti di svolta nella vita di un essere quasi umano su un pianeta quasi neta in un momento del piffero stonato con la custodia rotta"
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